Itri. Contro chi sfreccia sulla Via Appia


È tristemente nota la situazione della Via Appia a Itri, attualmente Strada Statale 7 di competenza dell’ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade). L’Appia attraversa tutto il Comune di Itri tagliandolo a metà, e il centro abitato presenta vari attraversamenti pedonali con strisce a raso. Ma provare ad attraversare la strada può costare la vita e lo sanno bene alcuni cittadini che sono stati investiti proprio su uno di questi attraversamenti, il più pericoloso, posto di fronte al vico Spapenda.

Una cittadina, Erminia, ha riferito: “Me la sono vista brutta. Era il 6 marzo 2015. Fratture varie, tra cui bacino e tibia, tumefazioni, protesi, mesi di fisioterapia. Ora posso a uscire solo accompagnata e camminare con fatica”. I residenti della zona: “Ogni anno avviene almeno un investimento in quel tratto di strada”. La colpa, bisogna dirlo, non è solo di guidatori imprudenti. Il problema è anche la pessima illuminazione di notte, le strisce che sono sbiadite e invisibili, l’asfalto che, specialmente al tramonto, acceca i guidatori.

Non va meglio con le strisce nei pressi della chiesa della Madonna delle Grazie. Anche in questa zona negli anni scorsi si sono registrati incidenti mortali e attraversare in sicurezza diventa a volte impossibile a causa di pazzi al volante. Alcuni cittadini mi hanno sottoposto la questione con tanta preoccupazione chiedendo di farmi portavoce per migliorare la sicurezza in questi tratti di strada, ad esempio facendo installare dei rallentatori o dei dossi rialzati.

In un incontro avuto con il Commissario di Itri Raffaella Vano ho parlato dei due punti di attraversamento, e più in generale della pericolosità della Via Appia, soprattutto la sera quando si trasforma in una vera e propria pista da corsa. Il Commissario, ben informato della situazione, ha aggiunto che anche per le vie interne di Itri, come ad esempio il Corso San Gennaro, passano autovetture che mettono a rischio la sicurezza dei pedoni.
Per poter agire bisognerà sollecitare l’ANAS, alla quale compete la gestione della Via Appia, così come sta avvenendo per la risistemazione degli alberi nella zona di S. Andrea. Nel catasto delle strade, risulta infatti che il centro abitato di Itri (che va dal km 132,512 al 133,203) rimane di competenza dell’ANAS quanto alla gestione e alla manutenzione del piano viabile essendo composto da meno di 10000 abitanti. In attesa di aggiornamenti, speriamo solo non ci scappi un altro incidente, o peggio un morto!
Maurizio Di Rienzo

FONTE: GAZZETTA DEGLI AURUNCI, marzo 2016

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