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Visualizzazione dei post da 2016

Ventinove “quadri” artistici per l'Infiorata Itrana 2016

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Ventinove quadri artistici, ciascuno 4x7 metri, centinaia di cittadini, decine di associazioni coinvolte tra taglio di fiori e composizione dei disegni. Torna l’Infiorata a Itri domenica prossima, 29 maggio, nella Solennità del Corpo e Sangue di Cristo. Giunta quest’anno alla 30ª edizione e il parroco di Itri, don Guerino Piccione, ha detto: «L’infiorata del Corpus Domini diventi sempre più un appuntamento che, attorno al Signore Gesù principio di unità e fraternità, rafforzi l’impegno di collaborazione tra le varie realtà della nostra bella città di Itri». Si comincia sabato 28 alle 17 presso il Castello Medievale con l’apertura della mostra fotografica «30 anni di Infiorata Itrana»; alle 19 nella chiesa dell’Annunziata la Messa con benedizione degli artisti che a partire dalle 21 inizieranno a disegnare i bozzetti a terra. In contemporanea ci sarà intrattenimento musicale e sketch teatrali. Domenica 29 alle 6.30 inizierà la composizione dei quadri che durerà per tutta la m

I loro nomi non possiamo dimenticarli

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Nicola e Gianluca. A Itri, città di passaggio tra Fondi e Gaeta, questi sono nomi che scuotono. Nel giro di pochi mesi la morte ha colpito duramente mietendo vittime sulle nostre maledette strade. Due nomi, due volti che si aggiungono alla (troppo) lunga lista che viene letta ogni 22 del mese, prima della Messa, nella chiesa dell'Annunziata. Nicola, di appena 17 anni, se ne è andato il 17 gennaio alle 2.20 sul lungomare Caboto a Gaeta. Un incidente tra il suo scooter Yamaha e una Chevrolet Spark: per lui non c’è stato nulla da fare. Tante sono state le domande e gli interrogativi su una morte così difficile da accettare. “Ragazzi, vivete bene la vostra vita!”: al funerale le parole del parroco di Itri don Guerino Piccione sono tutte per gli amici che piangono il giovane Nicola, tra l’altro conosciuto suonatore di clarinetto nella Banda cittadina. Gianluca, quasi 26 anni e panettiere a Gaeta, il 28 aprile si è schiantato su un albero lungo Via Pratica di Mare a un chilometr

Minturno, Il convento francescano a servizio della Caritas

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Nell’estremo sud della Regione Lazio, divisa dal fiume Garigliano dalla Regione Campania, la città di Minturno ospita nel centro storico, a pochi passi dal Castello medievale, un ex convento di proprietà della Provincia Napoletana dei Frati Minori (francescani), da pochi mesi divenuto sede di un Centro Caritas diocesano, intitolato a san Francesco d’Assisi. Calo delle  vocazioni e insostenibilità della struttura hanno costretto i frati francescani a lasciare la cura pastorale della chiesa e dell’annesso convento, costruiti intorno al 1363 per volontà dell’importante famiglia Caetani di Fondi. Una chiesa dallo stilo povero ed essenziale, che conserva la gemma più preziosa della fede minturnese: un affresco della Madonna delle Grazie, patrona della città, salvatosi miracolosamente dalle incursioni del corsaro Dragut nel 1592. Dismesso l’uso conventuale, il convento francescano è stato utilizzato in un recente passato per l’accoglienza di gruppi folk provenienti da tutto il mondo, in

ITRI IN FESTA PER SANTA RITA DA CASCIA

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ITRI IN FESTA PER SANTA RITA DA CASCIA Domenica 22 maggio Chiesa Madonna delle Grazie «Considereremo la vita di santa Rita alla luce delle opere di misericordia sia spirituali che corporali, che essa ha esercitato in modo eroico». Sono le parole di don Guerino Piccione, parroco di Itri, che ha invitato la comunità parrocchiale a celebrare la grande Santa di Cascia, sposa, madre, vedova e poi monaca agostiniana per 40 anni. Il taglio spirituale caratterizza la festa, iniziata con la novena venerdì 13 maggio: ogni giorno nella chiesa della Madonna delle Grazie alle 17.15 il Rosario e la coroncina a santa Rita, alle 18 la Messa con riflessioni sulle virtù della Santa. Mercoledì 18 maggio ci sarà anche il ricordo di santa Gemma Galgani: dopo la messa delle 18 il bacio delle reliquie della Santa. Domenica 22 maggio le Messe saranno alle 7.30, 9.30 (con benedizione del pane e delle rose) e 11.30 (con supplica a Santa Rita). Alle 18.30 processione con l’immagine della Santa

Il Comprensorio Archeologico di Minturnae, perla preziosa del Basso Lazio

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C’è un piccolo gioiello a confine tra il Lazio e la Campania. Una perla preziosa da non perdere. È il Comprensorio archeologico di Minturnae che si trova sulle sponde del fiume Garigliano al km 156 della Via Appia. Si tratta di un’antica città-porto distrutta nel 315 a.C. e riedificata nel 295 a.C. La città fu un importante sito commerciale grazie anche alla Via Appia che la attraversava. Nel VI secolo la città fu abbandonata in seguito alle invasioni barbariche. Attualmente il Comprensorio comprende il Teatro romano, i resti di varie case e templi, le terme, il vespasiano, il macellum . Tante le attività che coinvolgono il Teatro romano, come la rassegna estiva di spettacoli o la suggestiva Via Crucis che si svolge la Domenica delle Palme a cura della Parrocchia di San Biagio in Marina di Minturno. Nel biglietto d’ingresso è compresa la visita al Museo allestito negli ambulacri del teatro romano, ove sono esposte statue, iscrizioni, decorazioni architettoniche, monete provenienti

#SFIDAUTISMO: tutti in BLU per il 2 aprile

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Il 2 aprile l’ONU commemora la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo. Tanti i monumenti che in Italia e nel mondo si tingeranno di blu, colore ufficiale scelto dall’ONU per rendere riconoscibile la campagna. L’autismo è un disturbo pervasivo dello sviluppo che interessa la funzione cerebrale. La persona autistica presenta una marcata diminuzione dell’integrazione socio-relazionale e della comunicazione con gli altri ed un parallelo ritiro interiore. In occasione della Giornata Mondiale la Fondazione Italiana per l’Autismo ha in programma la campagna #sfidAutismo che in collaborazione con la RAI per una settimana avrà lo scopo di sensibilizzare, informare, raccogliere fondi a sostegno della ricerca. Tutte le info su  fondazione-autismo.it . Maurizio Di Rienzo Fonte: GAZZETTA DEGLI AURUNCI, marzo 2016

Itri. Contro chi sfreccia sulla Via Appia

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È tristemente nota la situazione della Via Appia a Itri, attualmente Strada Statale 7 di competenza dell’ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade). L’Appia attraversa tutto il Comune di Itri tagliandolo a metà, e il centro abitato presenta vari attraversamenti pedonali con strisce a raso. Ma provare ad attraversare la strada può costare la vita e lo sanno bene alcuni cittadini che sono stati investiti proprio su uno di questi attraversamenti, il più pericoloso, posto di fronte al vico Spapenda. Una cittadina, Erminia, ha riferito: “Me la sono vista brutta. Era il 6 marzo 2015. Fratture varie, tra cui bacino e tibia, tumefazioni, protesi, mesi di fisioterapia. Ora posso a uscire solo accompagnata e camminare con fatica”. I residenti della zona: “Ogni anno avviene almeno un investimento in quel tratto di strada”. La colpa, bisogna dirlo, non è solo di guidatori imprudenti. Il problema è anche la pessima illuminazione di notte, le strisce che sono sbiadite e invisibili, l’asfal

D’Onorio pronto a lasciare, ma «resto volentieri tra voi»

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Si conclude in questi giorni la Visita pastorale dell’arcivescovo Fabio Bernardo. Domenica prossima sarà presente a Ventotene per concludere il lungo percorso che lo ha portato a visitare le foranie di Gaeta, Formia, Fondi e infine Minturno. Ultimo atto solenne dell’episcopato di mons. D’Onorio che lo scorso 20 agosto 2015 ha rassegnato le dimissioni al Santo Padre per raggiunti limiti di età. Non poteva non farvi accenno nella messa crismale di mercoledì scorso, 23 marzo: “Fin quando il Signore vorrà e il Santo Padre stabilirà, continuerò il mio ministero di Arcivescovo in questa incantevole terra di Gaeta, e fin quando Dio disporrà continuerò il mio cammino di preghiera, studio, riflessione, anche quando non sarò più vostro vescovo, nella città di Formia, presso la casa delle Suore che in questi anni si sono prese cura di me”. L’arcivescovo ha continuato: “Resto volentieri tra voi, nella terra che mi ha accolto dopo lunghi anni passati in monastero, nel golfo che mi ha infuso

CARO PAPA TI SCRIVO…

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Dove eravate l’11 febbraio 2013 alle 11.46? Ritorniamo a quel giorno così speciale in cui papa Benedetto XVI, con la semplicità di cui era ed è capace, rinunciò al ministero di Vescovo di Roma. Ero in gita con il seminario a Firenze: le prime avvisaglie della notizia ci arrivarono via smartphone, sms, tablet, Iphone. La conferma ci arrivò dall’edizione straordinaria dei Tg. Durante il Concistoro per la creazione di alcuni Santi aveva comunicato “una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa”. E continuava: “dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. Una decisione di grande consapevolezza e responsabilità da parte di un uomo che riconosceva “l’incapacità di amministrare bene il ministero” a lui affidato: dal 28 febbraio 2013 alle 20 la sede di Roma fu vacante fino al 13 marzo 2013. La seconda domanda:

LA SEPARAZIONE DEI CONIUGI PREVISTA ANCHE DALL’ORDINAMENTO ECCLESIASTICO

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Il Codice di Diritto Canonico della Chiesa cattolica affronta nel libro VII l’argomento dei processi e delle cause. In esse il legislatore ecclesiastico fa rientrare i processi speciali, ovvero i processi matrimoniali: cause per la dichiarazione di nullità del matrimonio; cause per la separazione dei coniugi; processo per la dispensa del matrimonio rato e non consumato. Sorprendono particolarmente le norme relative alla separazione dei coniugi: in effetti dal matrimonio validamente celebrato sorge l’obbligo alla coabitazione dei coniugi. Il canone 1151 afferma infatti “I coniugi hanno il dovere e il diritto di conservare la convivenza coniugale, eccetto che ne siano scusati da causa legittima”. Pertanto solo per cause legittime, ovvero stabilite da norme esplicite assegnate dal diritto, i coniugi posso esercitare il diritto della separazione. Tra i motivi che legittimano la separazione c’è quello dell’adulterio (canone 1152) oppure il fatto che “uno dei coniugi compromette g

TUTTI PAZZI PER LA CUCINA…IN TV

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Masterchef, Hell’s Kitchen, Cucine da incubo, 4 Ristoranti, Cuochi e fiamme. Per non parlare del settore dolci con Bake Off e Il Boss delle Torte. Sono solo alcuni dei tanti programmi di cucina che spopolano nelle programmazioni televisive in Italia e non solo. Addirittura TV2000, su canale 28, emittente della Chiesa italiana, ha il suo programma di cucina: Quel che passa il convento, tutti i giorni alle 11 condotto da padre Domenico De Stradis e Virginia Conti. E ne è passata di acqua sotto i ponti da quando nel 1979 Paolo Limiti ebbe l’idea della prima trasmissione televisiva in Italia con Wilma De Angelis, il mitico Telemenù, poi divenuta Sale, pepe e...fantasia, La spesa di Wilma, Complimenti allo chef e A pranzo con Wilma. Profondamente vere le parole di un noto spot televisivo che passa in questi giorni: “Parliamo di cibo, sempre, perché per noi italiani mangiare non è mai solo mangiare”. La cucina diventa perciò una icona dei tempi moderni e del senso della vita. Basta v

IL 22 MARZO RICORRE LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA

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Acque migliori per lavori migliori. È questo   il   tema della Giornata Mondiale dell’Acqua che sarà celebrata   il   prossimo   22   marzo   2016 a cura dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. La Giornata vuole puntare l’attenzione su questo bene primario, l’acqua, per un uso responsabile e condiviso con tutti i popoli del mondo. In particolare   il   tema di quest’anno pone l’accento sul rapporto lavoro e acqua: l’ONU ritiene che circa 1,5 miliardi di persone nel mondo si trova a svolgere lavori che hanno attinenza col mondo dell’acqua. La Giornata viene promossa inoltre dal Consiglio mondiale sull'acqua (World Water Council, WWC), organizzazione internazionale con sede a Marsiglia che intende “promuovere consapevolezza, costruire impegno politico e dare impulso ad azioni relativamente ai problemi critici di tutti livelli inerenti all'acqua”. L’organizzazione celebra quest’anno  il  ventennale di fondazione. Oltre al tema del lavoro, sono però tante le piste apert

L’ARCIVESCOVO FABIO BERNARDO ORDINA DIACONO IL SEMINARISTA ALESSIO TOMAO

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Domenica 13 marzo ore 18:00 Basilica Cattedrale di Gaeta Dopo pochi mesi dalle ultime ordinazioni diaconali avvenute lo scorso 20 novembre, la nostra Chiesa di Gaeta è in festa per un altro suo diletto figlio che verrà consacrato diacono. Domenica prossima 13 marzo, V di Quaresima, alle 18 presso la Basilica Cattedrale di Gaeta (Via Duomo) l’Arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio presiederà la Santa Messa per l’Ordinazione diaconale del seminarista Alessio Tomao. Don Alessio è nato nel 1990 ed è originario della Parrocchia di Santa Caterina V.M. in Castellonorato di Formia. Dopo la maturità conseguita nel 2009 presso l’Istituto Tecnico per Geometri di Formia, il 21 ottobre dello stesso anno è entrato presso il Seminario Regionale di Anagni, dove ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia il 26 giugno 2014. Ha svolto il ministero pastorale nella Parrocchia di San Carlo Borromeo (2011-2013), nella Parrocchia di Santa Maria in Piazza (2013-2014) e nella Parrocchia Ris